Longiano
Forlì-Cesena

Longiano

CENNI STORICI
Un tranquillo borgo sulle prime colline romagnole, dominato da un castello, con un articolato sistema museale ed un teatro che è un piccolo gioiello. Questo in sintesi è Longiano, Comune insignito nel 2005 dal Touring Club della bandiera arancione, ambito premio riservato ai borghi e ai Comuni che si distinguono per la qualità del vivere, dell’accoglienza e dell’offerta culturale.
I documenti d’archivio citano un castrum a partire dal 1059, anche se probabilmente gli abitanti della pianura si rifugiarono su questa collina molto prima di quella data, per sfuggire alle invasioni barbariche. Per la peculiare e strategica posizione, a metà strada tra Rimini e Cesena, Longiano fu contesa dai signori locali di entrambe le città. Legatasi a Rimini, venne distrutta una prima volta dai Cesenati nel 1198 e, successivamente, nel 1297. Le mura vennero rinforzate in seguito al secondo rovinoso assalto e oggi, nelle maglie concentriche delle fortificazioni del castello, si possono individuare i segni delle ricostruzioni. Conquistata dai Malatesta, ebbe come primo signore Gianciotto, tristemente noto come marito e assassino di Francesca da Rimini e del proprio fratello Paolo “il Bello”.
Longiano diede asilo ad uno dei più importanti personaggi di questa dinastia di bellicosi ma anche illuminati  signori: Carlo Malatesta, che morì nel castello longianese nel 1429. Il Papato concesse poi la cittadina in feudo perpetuo ai Rangoni di Modena: in una lapide del castello è ancora leggibile il nome del nobile casato.
Seguendo la sorte della maggior parte dei piccoli paesi limitrofi, Longiano venne nel Cinquecento assoggettata al potere diretto della Chiesa, sotto il cui dominio rimase, con le brevi parentesi della conquista veneziana e di quella napoleonica,  fino all’Unità d’Italia.
Tra Settecento e Ottocento il paese venne abbellito con chiese e palazzi e, nel 1870, con l’inaugurazione del delizioso Teatro Petrella. Gli anni della Seconda Guerra Mondiale hanno inferto gravissimi danni a Longiano, distruggendo una buona parte del borgo, successivamente ricostruito. Di questo triste periodo restano tracce nel rifugio bellico anti-aereo che attraversa ancora oggi la collina, proprio sotto il castello.
A partire dagli anni Novanta Longiano si è contraddistinta per importanti investimenti nel settore culturale: nel 1986 è stato riaperto il Teatro Petrella, dopo anni di abbandono, sono state ristrutturate le chiese del borgo e l’ex convento dei Gerolomini, che è oggi sede di importanti istituzioni culturali.
 
COSA VEDERE
Il Castello Malatestiano è sede dell’importante Fondazione Tito Balestra, museo di arte contemporanea tra i più interessanti della Regione Emilia Romagna. Il Museo di Arte Sacra è una collezione di arredi liturgici situata all’interno dello straordinario contenitore in stile tardo barocco della Chiesa di S. Giuseppe, illuminata da stucchi di fine Settecento. Il Museo Italiano della Ghisa, nella ex chiesa di Santa Maria delle Lacrime, ospita la mostra permanete dedicata all’arredo urbano in ghisa: unico nel suo genere, questo piccolo museo rappresenta un interessante spaccato storico-sociale, prevalentemente ottocentesco, sull’arte "indistriale" dell’arredo urbano in ghisa. Il Museo delle Maschere, allestito nelle sale dell’ex Convento dei Gerolomini, racconta la tradizione  italiana della Commedia dell’arte attraverso una serie di sculture in bronzo.
Il Santuario del SS. Crocifisso, settecentesco, ospita un Crocifisso di scuola giuntesca (XIII sec.), oggetto di una sentita devozione. La Collegiata di S. Cristoforo custodisce alcuni dipinti di grande interesse, come la Crocifissione del Centino.
SUGGERIMENTI
  • Per vivere al meglio l’offerta culturale di Longiano consigliamo di prestare attenzione alle esposizioni ed iniziative proposte dalla Fondazione Tito Balestra, che organizza periodicamente interessanti rassegne dedicate all’arte e alla letteratura contemporanea.
  • Da non tralasciare una visita ad una delle tipiche aziende locali che producono vino, olio e altre prelibatezze romagnole…
     
Foto Marco della Pasqua - Longiano, Castello Malatestiano e borgo medioevale - Fonte Wiki Loves Monuments 2014