Modigliana
Forlì-Cesena

Modigliana

CENNI STORICI
 
Il nome Modigliana deriverebbe da “Castrum Mutilum”, oppure da “Mutilus” o “Mutillius”.
La cittadina sorge alla confluenza di tre torrenti che, unendosi nella media valle del fiume Tramazzo, formano il fiume Marzeno.
La storia di Modigliana inizia circa 5000 anni fa: è dominata prima dai Celti, poi dai Romani, secondo la tesi riportata da Tito Livio. Da ricordare la battaglia del Castrum Militum (Castrum Militum corrisponderebbe ad un luogo romano presente sul monte Sion).
Nel X sec. Modigliana entra a far parte dell’ esarcato di Ravenna.
Buona parte della storia della cittadina ruota intorno alla sua Rocca, meglio nota come Roccaccia, in cui viveva la contessa Englarada che, in seguito al matrimonio contratto con il Conte Tigrino – il quale aveva ottenuto dall’Imperatore Ottone dei diritti su terre proprio a Modigliana – dà vita alla dinastia dei Conti Guidi, importante famiglia citata da Dante e da Giovanni Pascoli (nella celeberrima poesia “Romagna”). I Guidi regneranno incontrastati nei territori di Romagna ai confini con la Toscana, conquistando circa duecento castelli, fino al 1377, anno in cui Modigliana passa sotto il dominio di Firenze.
Nel Risorgimento Modigliana dà i natali a importanti personaggi: Don Giovanni Verità è il prete patriota che protegge, nascondendolo nella propria abitazione, Giuseppe Garibaldi in fuga nel 1849; il pittore Silvestro Lega, nato nel 1826, è uno dei più importanti esponenti della corrente dei pittori Macchiaioli. 
 
COSA VEDERE
 
E’ possibile accedere al centro storico tramite la cosiddetta Tribuna (XVI sec.), fortificazione semicircolare costruita per la difesa della città.
Alla confluenza dei fiumi Ibola e Tramazzo sorge la Rocca dei Conti Guidi, conosciuta anche con il nome di Roccaccia, concepita su una base solidissima, a forma quasi rettangolare, in pietre di fiume. I lavori di costruzione furono iniziati presumibilmente fra l’830 e l’864. I conti Guidi se ne appropriarono all’inizio del X sec. Il maschio centrale risale al XV sec.: il terremoto del 1661 lo privò della cerchia di merli della copertura che lo sovrastava. Nel 1915 si verificò un crollo in seguito al quale si è prodotto un esemplare unico di “spaccato verticale”, che mette in luce le tecniche costruttive ed i locali interni.
Altro monumento degno di nota è il Palazzo Pretorio, situato nell’omonima piazza medievale, al cui interno è possibile visitare la Pinacoteca comunale “Silvestro Lega” con opere dell’omonimo artista – nativo di Modigliana – ed una collezione di opere contemporanee, in parte donate, ed in parte derivanti dal “Premio Silvestro Lega”, importante concorso di pittura.
Il Convento dei Cappuccini, attualmente sede del Campus dell’Accademia degli Incamminati, risale al 1561, quando due frati piantarono una croce sul monte Castellaro.
È consigliabile almeno una sosta presso il Duomo, antica Pieve di S. Stefano, al cui interno si conserva una pregevole tavola con un’Annunciazione di Francesco delle Querce.
Alla periferia del paese è possibile vedere il Ponte della Signora (o Ponte di S. Donato, così chiamato in quanto conduceva ad una chiesetta intitolata all’omonimo santo), manufatto settecentesco a schiena d’asino formato da tre archi.
Di epoca risorgimentale, invece, il Museo Don Giovanni Verità, contenente le testimonianze della passione repubblicana del patriota che salvò Giuseppe Garibaldi, dandogli asilo presso la propria abitazione, oggi Museo.
 
SUGGERIMENTI
  • Allontanandosi da Modigliana in direzione Faenza, a circa 3 km di distanza dal paese, è possibile visitare la Chiesa di S. Pietro in Tossino. Risalente al XII sec., è una struttura romanica: del complesso originario resta solo la parte absidale. Il campanile è opera recente, la facciata è ottocentesca. L’interno ha subito una profonda ristrutturazione che ha implicato, oltre ad un allungamento, l’inserimento di pilastri che, addossandosi alle pareti, creano tra loro piccole cappelle. I più antichi affreschi presenti all’interno della chiesa risalgono al XII sec.
 
  • In settembre si tiene a Modigliana un’interessante manifestazione che commemora, facendoli letteralmente animare, molti dei celebri quadri del pittore Silvestro Lega, attraverso dei “tableaux vivants”: figuranti in abiti d’epoca e straordinariamente somiglianti ai protagonisti  delle opere originali ricreano le tipiche atmosfere di interni e giardini ottocenteschi.
 
  • Nel periodo estivo il Campus dell’Accademia degli Incamminati organizza, presso il Convento dei Cappuccini, una serie di corsi di perfezionamento di musica e concerti nella straordinaria cornice della piccola Chiesa di S. Maria della Pace.
 
Foto A. Spino, Le dolci colline di Modigliana, Archivio fotografico Comune di Modigliana