Premilcuore
Forlì-Cesena

Premilcuore

CENNI STORICI
Situato nel cuore verde della Provincia di Forlì-Cesena, lungo una stretta ansa creata dal fiume Rabbi, il Comune di Premilcuore reca nel proprio stemma civico un cuore premuto da una zampa di leone: tale immagine fa riferimento alla fantasiosa ipotesi che riconduce l’origine del nome alla sensazione di oppressione che il visitatore proverebbe arrivando nel paese, giacente sul fondo di una angusta gola circondata da alte montagne “(premunt cor”). In realtà il toponimo va ricondotto al “Planum Mercurii” citato da alcuni documenti che si trovano nell’Archivio Vaticano (1290-92).
Posto sotto il controllo dei Conti Guidi di Modigliana durante il XIII secolo, Premilcuore diviene successivamente libero Comune, dotandosi di Statuti propri nel 1379, e passando sotto la diretta giurisdizione di Firenze: il legname di cui è ricco il territorio fu in passato impiegato come materiale costruttivo per famosi edifici fiorentini e nei cantieri navali di numerosi porti del Mediterraneo…
Premilcuore entrò a far parte della Provincia di Forlì nel 1923. La località ha ottenuto dal Touring Club Italiano il riconoscimento della Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra.
COSA VEDERE
A Premilcuore è ancora riconoscibile la struttura medievale dell’abitato, cui si accede attraverso la Porta Fiorentina, trasformata nel corso del Cinquecento in porta dell’orologio. Le abitazioni – per l’impiego di pietra serena e arenaria e per la semplicità compositiva – mostrano i segni dell’influenza architettonica toscana, evidente soprattutto nei palazzi nobiliari Giannelli e Briccolani.
L’Oratorio di San Lorenzo, nel centro del paese, è l’edificio ove furono approvati nel 1379 gli Statuti Comunali: la chiesa, che ha subito rifacimenti nei secoli successivi, conserva sull’altare maggiore un olio su tela attribuito al pittore fiorentino Francesco Curradi, esponente di scuola toscana del XVII secolo.
La Pieve di San Martino – che si trova poco fuori dal paese – fu eretta intorno al X secolo, ma le forme attuali sono tardo rinascimentali: la costruzione presenta dimensioni imponenti per la zona (m 40 x 20), e si segnala per l’armonia e per la purezza delle linee tipicamente toscane. All’interno sono conservate opere dei secoli XVIII e XIX.
Premilcuore è sede di uno dei Centri Visita del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: il Museo della Fauna del Crinale Romagnolo è dedicato agli esemplari della fauna appenninica che popolano queste zone, dal lupo al cervo al daino ai rapaci…
In località Fiumicello (a circa 6 chilometri da Premilcuore) una breve passeggiata conduce fino al Mulino Mengozzi: in passato molto noto per la finezza della sua farina di castagne, è stato recentemente restaurato e reso di nuovo funzionante dai proprietari, che vi organizzano dimostrazioni e visite guidate.
SUGGERIMENTI
A Premilcuore si possono degustare eccellenti prodotti della gastronomia locale come funghi e tartufi, marroni e castagne, il delizioso formaggio fresco raviggiolo, i tortelli cotti sulla lastra con ripieno di zucca e patate, la prelibata salsiccia matta, la pregiata carne bovina della razza romagnola.
 
Foto Serrale88, Fiume Rabbi, Premilcuore, Wiki Loves Monuments 2013