San Mauro Pascoli
Forlì-Cesena

San Mauro Pascoli

CENNI STORICI
 
Le origini del nome di San Mauro Pascoli sarebbero da ricondurre alla presenza sul territorio, nel XII secolo, di una chiesa intitolata a San Mauro, vescovo della vicina città di Cesena: il paese è attestato per la prima volta nel 1191 come "Fundum Sancti Mauri".
Curioso l’aneddoto che documenta l’origine del primo nucleo abitato di San Mauro: in una rimostranza del 1596 indirizzata al pontefice Clemente VIII gli abitanti del posto si lamentano perché vengono chiamati spregiativamente “zingari” dai vicini cittadini di Savignano; sembra infatti che il primo nucleo abitato di San Mauro si sia costituito, dopo le invasioni barbariche, a seguito dello stanziamento in zona di popolazioni nomadi.
Durante il Medioevo il territorio è soggetto al controllo di Savignano, poi della signoria dei Malatesta e successivamente degli Zampeschi. Nel 1590 San Mauro passa alla Camera Apostolica per essere poi di nuovo aggregato a Savignano. Ottiene il riconoscimento di Comune autonomo nel 1827.
A partire dal 1828 l’arrivo dei Torlonia dà grande impulso allo sviluppo delle attività economiche e produttive della zona: i principi romani acquistano la tenuta agricola, che da loro prenderà il nome, e la gigantesca fattoria, nota anche come “la Torre”, si sviluppa tra XIX e XX secolo, fino al secondo conflitto mondiale, come una azienda agricola modello.
A San Mauro è nato, nel 1855, l’importante poeta Giovanni Pascoli: proprio in suo onore la denominazione del paese è stata mutata, nel 1932, da “San Mauro di Romagna” in quella attuale.
 
Il territorio comunale di San Mauro Pascoli si estende fino alla costa adriatica dove, nel tratto di spiaggia di San Mauro Mare, si trovano i numerosi servizi – hotel, ristoranti, stabilimenti balneari, animazione -  che fanno della riviera romagnola la meta ideale per una vacanza all’insegna del relax, dello sport, del divertimento, della gastronomia, etc…
 
 
COSA VEDERE
 
- Il Museo di Casa Pascoli, allestito all’interno della casa natale del poeta Giovanni Pascoli, propone un interessante percorso alla scoperta delle origini romagnole di “Zvanì”. La visita dei vari ambienti, compreso il giardino con le piante citate con grande precisione dal poeta in alcuni componimenti, è interessante per il susseguirsi di suggestioni e memorie legate ai rapporti del Pascoli con la Romagna e con la famiglia perduta...
 
- Villa Torlonia, situata in campagna appena fuori dall’abitato di San Mauro, è un luogo di grande fascino e fonte di continua ispirazione poetica per il Pascoli, che ha cantato la celeberrima “Torre” in numerose liriche (La Cavalla Storna, Rio Salto, Romagna, X Agosto…). Villa Torlonia rappresenta inoltre un importante e raro esempio di villa romagnola dei secoli XVII - XVIII, tanto che nel 1974 il Ministero della Pubblica Istruzione ha sottoposto il manufatto a tutela, “... per il singolare impianto planimetrico della costruzione principale, lo splendido portone settecentesco... e la torre che sottolinea l’ingresso principale del complesso...”.
 
 
SUGGERIMENTI
 
Il Patrono del Comune di San Mauro Pascoli è San Crispino, protettore dei calzolai: la tradizionale fiera di San Crispino vi si tiene annualmente in autunno. A San Mauro Pascoli sono nate importanti industrie della moda calzaturiera, affermatesi a livello nazionale ed internazionale. I numerosi Outlet che si trovano nel comprensorio non hanno nulla da invidiare ai veri e propri show-room delle grandi città italiane. Qui i prezzi sono ovviamente più contenuti, perché il cliente trova il campionario e le collezioni delle stagioni precedenti, ma non ancora passate di moda!
 
Foto Valentina Zavagli