Ravenna
Casola Valsenio
CENNI STORICI
Il Comune di Casola Valsenio costituisce, insieme a Brisighella, l’area appenninica della Provincia di Ravenna, raggiungibile risalendo la valle del fiume Senio.
Abitata già in epoca preistorica, questa parte della Valle del Senio è colonizzata intorno all’anno Mille, contemporaneamente alla fondazione dell'Abbazia benedettina di Valsenio, che determinò un notevole ampliamento del terreno coltivabile attraverso grandi opere di bonifica agraria.
I molteplici ritrovamenti archeologici testimoniano inoltre la presenza di insediamenti etruschi, romani e gallici, che stazionarono nelle zone più fertili del fondovalle.
Nei secoli seguenti il ruolo economico, politico e sociale si sposta verso castelli e rocche che sorgono sulle alture, numerosi e ognuno autonomo, tra cui il castello di Casola, distrutto nel 1216 dai faentini nel corso di una contesa con Imola per la supremazia sulla valle del Senio.
Tra il XV e il XVI sec, così come tutto il territorio circostante, l’avvicendarsi al potere delle grandi famiglie nobiliari provocò numerosi mutamenti di influenza: si avvicendano i Visconti di Milano, i Manfredi di Faenza, i Signori di Imola Girolamo Riario e Caterina Sforza, il Duca Valentino Cesare Borgia.
Sotto la giurisdizione di Imola, Casola diviene un discreto centro di scambi commerciali per la produzione di cereali, uve, castagne, legname e carbone.
L’abbondanza subì un brusco declino durante il secondo conflitto mondiale: nel 1944 il fronte sostò per 5 mesi sulla linea del Senio, determinando enormi perdite sia nella popolazione sia nell’economia casolana, le quali resero poi ardua la ricostruzione nel dopoguerra.
COSA VEDERE
In questi anni Casola Valsenio, grazie anche alla presenza del Giardino delle Erbe "A. Rinaldi Ceroni", un orto botanico che si estende per 4 ettari e che ospita 400 differenti specie di erbe e piante officinali, si è affermata come il "paese delle erbe e dei frutti dimenticati”, ospitando durante l’anno varie iniziative, sagre ed eventi legati a questo tema:
SUGGERIMENTI
- Nell’ultimo fine settimana di maggio, nel periodo della fioritura, si tiene Erbe In Fiore: all’interno del Giardino delle Erbe vengono dedicate due giornate a visite, conferenze e laboratori per conoscere e utilizzare i fiori e le piante officinali.
- da oltre 25 anni, ogni venerdì di luglio e agosto, si tiene il Mercatino Serale delle Erbe nella suggestiva cornice del centro storico di Casola.
- a ottobre i castanicoltori delle vallate si radunano in piazza Oriani, con le loro bancarelle in occasione della Festa del Marrone. Per l’occasione vengono proposti piatti tipici del luogo a base di castagne.
Foto Giorgio Sagrini, Casola Valsenio, Via Matteotti e Torre dell'Orologio, fonte Wikimedia Commons
Il Comune di Casola Valsenio costituisce, insieme a Brisighella, l’area appenninica della Provincia di Ravenna, raggiungibile risalendo la valle del fiume Senio.
Abitata già in epoca preistorica, questa parte della Valle del Senio è colonizzata intorno all’anno Mille, contemporaneamente alla fondazione dell'Abbazia benedettina di Valsenio, che determinò un notevole ampliamento del terreno coltivabile attraverso grandi opere di bonifica agraria.
I molteplici ritrovamenti archeologici testimoniano inoltre la presenza di insediamenti etruschi, romani e gallici, che stazionarono nelle zone più fertili del fondovalle.
Nei secoli seguenti il ruolo economico, politico e sociale si sposta verso castelli e rocche che sorgono sulle alture, numerosi e ognuno autonomo, tra cui il castello di Casola, distrutto nel 1216 dai faentini nel corso di una contesa con Imola per la supremazia sulla valle del Senio.
Tra il XV e il XVI sec, così come tutto il territorio circostante, l’avvicendarsi al potere delle grandi famiglie nobiliari provocò numerosi mutamenti di influenza: si avvicendano i Visconti di Milano, i Manfredi di Faenza, i Signori di Imola Girolamo Riario e Caterina Sforza, il Duca Valentino Cesare Borgia.
Sotto la giurisdizione di Imola, Casola diviene un discreto centro di scambi commerciali per la produzione di cereali, uve, castagne, legname e carbone.
L’abbondanza subì un brusco declino durante il secondo conflitto mondiale: nel 1944 il fronte sostò per 5 mesi sulla linea del Senio, determinando enormi perdite sia nella popolazione sia nell’economia casolana, le quali resero poi ardua la ricostruzione nel dopoguerra.
COSA VEDERE
In questi anni Casola Valsenio, grazie anche alla presenza del Giardino delle Erbe "A. Rinaldi Ceroni", un orto botanico che si estende per 4 ettari e che ospita 400 differenti specie di erbe e piante officinali, si è affermata come il "paese delle erbe e dei frutti dimenticati”, ospitando durante l’anno varie iniziative, sagre ed eventi legati a questo tema:
SUGGERIMENTI
- Nell’ultimo fine settimana di maggio, nel periodo della fioritura, si tiene Erbe In Fiore: all’interno del Giardino delle Erbe vengono dedicate due giornate a visite, conferenze e laboratori per conoscere e utilizzare i fiori e le piante officinali.
- da oltre 25 anni, ogni venerdì di luglio e agosto, si tiene il Mercatino Serale delle Erbe nella suggestiva cornice del centro storico di Casola.
- a ottobre i castanicoltori delle vallate si radunano in piazza Oriani, con le loro bancarelle in occasione della Festa del Marrone. Per l’occasione vengono proposti piatti tipici del luogo a base di castagne.
Foto Giorgio Sagrini, Casola Valsenio, Via Matteotti e Torre dell'Orologio, fonte Wikimedia Commons