Faenza
Ravenna

Faenza

CENNI STORICI

Faenza è una splendida città di origine romana, sorta su un sito probabilmente già abitato in epoca preistorica. La sua fioritura ebbe luogo a partire dal I secolo d.C. grazie alle attività agricole e alla sua vocazione artistica, legata in particolar modo all’industria della ceramica, per cui è celebre in tutto il mondo.
Dopo un periodo di decadenza che durò fino al VIII secolo, la ripresa economica e l’espansione edilizia la portarono, intorno all’anno Mille, ad una nuova rinascita. Questa ebbe luogo in particolar modo sotto la Signoria dei Manfredi, che durò per quasi 200 anni: i signori di Faenza ne realizzarono il piano di rinnovamento urbanistico a forte carattere rinascimentale. Successivamente a un breve dominio veneziano passò sotto lo Stato della Chiesa fino al 1797, percorso storico che impresse quel che è l’aspetto attuale di Faenza, arricchito di elementi rinascimentali di grande pregio.
Il Novecento poi segna un nuovo periodo florido per la città. Si moltiplicano gli scambi commerciali grazie alla realizzazione di un importante nodo ferroviario che collega Faenza con i maggiori centri commerciali ed inoltre viene realizzata l'Esposizione Torricelliana, importantissima manifestazione economica, visitata anche dal re, che assicura notorietà nazionale alla città.
Le manifestazioni internazionali della ceramica d'arte contemporanea e antica richiamano a Faenza, nei mesi di settembre e ottobre, artisti, collezionisti, amatori della maiolica da tutto il mondo.
La sua fama nella produzione di oggetti in ceramica maiolica, di squisita fattura ed esportati in molti Paesi europei, l’ha resa così celebre che lo stesso toponimo è diventato sinonimo di ceramica in molte lingue, come il francese “faïance” e l'inglese “faience”.
 
COSA VEDERE
L’architettura della città è ricca di palazzi e porticati, la parte più caratteristica si concentra nelle due piazze principali e contigue.
Piazza del Popolo, con le sue ali di portici a doppio ordine, ospita il Palazzo del Podestà e il Municipio, quest’ultimo ex residenza dei Manfredi, entrambi di origine medievale.
Piazza della Libertà ospita, sul lato orientale, la splendida Cattedrale di chiara influenza toscana, una delle espressioni più pregevoli dell’arte rinascimentale che si possano trovare in Romagna: l’edificazione, su progetto di Giuliano da Maiano, richiese 37 anni di lavori ininterrotti, che si  conclusero nel 1511, pur lasciando in parte incompiuto il paramento in marmo della facciata.
L'interno, a tre navate, custodisce numerose opere d'arte del periodo rinascimentale, soprattutto sculture, tra cui le due arche di S. Terenzio e S. Emiliano di scuola toscana del Quattrocento, e l'arca di S. Savinio, attribuita a Benedetto da Maiano. Davanti all'ingresso della Piazza sorge la Torre dell'Orologio, ricostruzione postbellica di una torre seicentesca posta all'incrocio tra il cardo e il decumano della Faventia romana. Tra le altre meraviglie storiche del centro non si possono dimenticare Palazzo Milzetti, il più ricco e significativo palazzo neoclassico della regione, e il Teatro Masini (1780-1787), uno dei più bei teatri italiani.
 
SUGGERIMENTI
Consigliamo inoltre di visitare il Museo Internazionale delle Ceramiche, di rilievo internazionale, che presenta la produzione ceramica di Faenza, di tutte le regioni italiane e di numerosi Paesi, nelle due grandi collezioni antica e moderna. La sezione più importante è quella dedicata alla ceramica faentina, ricca di capolavori, dall'epoca romana sino ai giorni nostri. Il Museo presenta numerose opere di ceramica moderna realizzate da Picasso, Matisse, Chagall, Cocteau, Lèger e da altri famosi protagonisti dell'arte del XX secolo.
 
Foto Alessandra Brocculi