Sant'Agata Sul Santerno
Ravenna

Sant'Agata Sul Santerno

CENNI STORICI
Attraversata dal fiume Santerno, Sant’Agata è il più piccolo comune della Provincia di Ravenna come estensione, situato sulla statale San Vitale fra Bologna e Ravenna.
Le origini di questo borgo, esiguo come superficie ma ricco di tradizioni, sono riconducibili ad un documento risalente all’VIII sec d.C., in cui “S. Agatha” viene citata fra le sette pievi del “Magnum forestum” sparse sul territorio a nord di Faenza, donate dal capo dei Longobardi Liutprando al Vescovo di Faenza.
Per la sua posizione strategicamente rilevante, divenne oggetto di contesa fra le varie Signorie della Romagna.
Oltre la Pieve, S.Agata possedeva un castello edificato poco dopo il Mille, di cui non resta altro all’infuori dell’antica porta d’accesso con la "Torre dell’orologio"; una traccia della sua esistenza è riscontrabile pure nell’antico stemma comunale.
Durante il secondo conflitto mondiale, Sant’Agata sul Santerno subì pesantemente le conseguenze dei bombardamenti: il paese venne quasi completamente distrutto, 77 civili e 6 militari persero la vita negli scontri. Sant'Agata fu liberata dagli alleati inglesi e neozelandesi nell’aprile del 1945.

COSA VEDERE 
Chiesa Arcipretale S. Agata V.M.: costruita su disegno dell’architetto Pritelli, e inaugurata nel 1881, ha una pianta a croce latina, in stile neoclassico. Vi sono conservate alcune opere di notevole pregio. Nella sacrestia, costruita con il materiale della vecchia chiesa demolita, si trova un cornicione in cotto del 1494, in stile rinascimentale, unico resto della facciata della vecchia chiesa forse progettata dal Bramantino.
Torre civica: la Torre dell'orologio fu ricostruita sull'antica porta d'accesso al Castello medievale che appare anche sullo stemma del Comune, nei primi secoli dopo il 1000. Fonti autorevoli ne attribuiscono l'edificazione al Barbarossa. La campana dell'orologio originaria (detta “della ragione”) si conserva tuttora e aveva un tempo la funzione di chiamare a raccolta i cittadini che amministravano il paese.