Rimini
San Giovanni In Marignano
CENNI STORICI
Al centro della valle del Conca sorge San Giovanni in Marignano.
L’antico “Fundus Mariniani” fu colonizzato, probabilmente, tra III e V sec. a.C.. Qui giunsero anche i Romani: lo testimoniano i ricchi reperti di una importante fornace per la produzione di laterizi. Nell’alto Medio Evo i nuclei abitativi circostanti facevano riferimento alla pieve di Conca, che nel XIII secolo perde la sua importanza strategica anche in seguito a sconvolgimenti climatici che presumibilmente ne decretarono il progressivo abbandono.
Si deve ai monaci ravennati – nel XIII sec. – la bonifica delle zone intorno all’odierno paese e dunque lo spostamento dell’epicentro abitativo dal monte alla zona più a valle.
Nel corso del ‘400 furono approvati, sotto Pandolfo IV Malatesta, Signore della città, gli statuti cittadini… Luogo strategico della Signoria dei Malatesta, grazie alla sua privilegiata posizione, San Giovanni in Marignano è considerata nei documenti tardo medievali il “Granaio dei Malatesta”, tanto da essere spesso causa di lotte tra le signorie dei Malatesti e dei Montefeltro per l’accaparramento dei fertili terreni. Questa vocazione alla produzione di derrate agricole è all’origine delle frequenti fiere che dal Quattrocento ad oggi hanno caratterizzato questa località.
COSA VEDERE
La città si sviluppa lungo la cosiddetta Via di Mezzo, lungo la quale si affacciano numerosi palazzi sette-ottocenteschi. Vi si accede dalle mura medievali, ancora visibili, tagliate da una porta urbica di età medievale.
Da visitare la chiesa di S. Maria in Pietrafitta, costruita su un edificio preesistente, che conserva una lastra con bassorilievi di età alto medievale e una pala d’altare che raffigura l’Assunzione della Vergine di Giuseppe Soleri Brancaleoni (seconda metà del XVIII sec.).
L’altra importante chiesa è quella di S. Maria in Monte, risalente al 1699. Dell’edificio sul quale l’attuale chiesa fu costruita resta una piccola cappella che conserva l’immagine della Madonna del Monte.
San Giovanni in Marignano ospita un bel teatro ottocentesco tuttora funzionante. Dedicato alla memoria del musicista marignanese Augusto Massari, si tratta di un tipico teatro all'italiana, a ferro di cavallo, con palchetti e decorazioni eseguite dai pittori Angelo Trevisani e Antonio Mosconi, di Savignano sul Rubicone.
SUGGERIMENTI
Ancora oggi San Giovanni in Marignano è famosa per le sue feste annuali, tra le quali spicca quella dedicata a San Giovanni - il 24 giugno - memore di antichi culti pagani, conosciuta dai più ancora oggi come “festa delle streghe”. Tutta la città è animata per più giorni da spettacoli, mostre e bancarelle.
Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia: retaggio delle numerose fiere agricole che qui si tenevano costituisce una buona occasione per assaggiare e comprare i prodotti tipici dell’autunno.
Foto Paritani - Archivio fotografico Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini
Al centro della valle del Conca sorge San Giovanni in Marignano.
L’antico “Fundus Mariniani” fu colonizzato, probabilmente, tra III e V sec. a.C.. Qui giunsero anche i Romani: lo testimoniano i ricchi reperti di una importante fornace per la produzione di laterizi. Nell’alto Medio Evo i nuclei abitativi circostanti facevano riferimento alla pieve di Conca, che nel XIII secolo perde la sua importanza strategica anche in seguito a sconvolgimenti climatici che presumibilmente ne decretarono il progressivo abbandono.
Si deve ai monaci ravennati – nel XIII sec. – la bonifica delle zone intorno all’odierno paese e dunque lo spostamento dell’epicentro abitativo dal monte alla zona più a valle.
Nel corso del ‘400 furono approvati, sotto Pandolfo IV Malatesta, Signore della città, gli statuti cittadini… Luogo strategico della Signoria dei Malatesta, grazie alla sua privilegiata posizione, San Giovanni in Marignano è considerata nei documenti tardo medievali il “Granaio dei Malatesta”, tanto da essere spesso causa di lotte tra le signorie dei Malatesti e dei Montefeltro per l’accaparramento dei fertili terreni. Questa vocazione alla produzione di derrate agricole è all’origine delle frequenti fiere che dal Quattrocento ad oggi hanno caratterizzato questa località.
COSA VEDERE
La città si sviluppa lungo la cosiddetta Via di Mezzo, lungo la quale si affacciano numerosi palazzi sette-ottocenteschi. Vi si accede dalle mura medievali, ancora visibili, tagliate da una porta urbica di età medievale.
Da visitare la chiesa di S. Maria in Pietrafitta, costruita su un edificio preesistente, che conserva una lastra con bassorilievi di età alto medievale e una pala d’altare che raffigura l’Assunzione della Vergine di Giuseppe Soleri Brancaleoni (seconda metà del XVIII sec.).
L’altra importante chiesa è quella di S. Maria in Monte, risalente al 1699. Dell’edificio sul quale l’attuale chiesa fu costruita resta una piccola cappella che conserva l’immagine della Madonna del Monte.
San Giovanni in Marignano ospita un bel teatro ottocentesco tuttora funzionante. Dedicato alla memoria del musicista marignanese Augusto Massari, si tratta di un tipico teatro all'italiana, a ferro di cavallo, con palchetti e decorazioni eseguite dai pittori Angelo Trevisani e Antonio Mosconi, di Savignano sul Rubicone.
SUGGERIMENTI
Ancora oggi San Giovanni in Marignano è famosa per le sue feste annuali, tra le quali spicca quella dedicata a San Giovanni - il 24 giugno - memore di antichi culti pagani, conosciuta dai più ancora oggi come “festa delle streghe”. Tutta la città è animata per più giorni da spettacoli, mostre e bancarelle.
Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia: retaggio delle numerose fiere agricole che qui si tenevano costituisce una buona occasione per assaggiare e comprare i prodotti tipici dell’autunno.
Foto Paritani - Archivio fotografico Assessorato al Turismo della Provincia di Rimini