Cesenatico
Forlì-Cesena

Cesenatico

CENNI STORICI

Pittoresca cittadina affacciata sull’Adriatico, Cesenatico è caratterizzata dal porto canale realizzato nei primi anni del Trecento dalla comuità di Cesena e disegnato da Leonardo da Vinci, che ne ha eseguito un rilievo planimetrico e una veduta prospettica. La storia del paese da sempre si identifica con le vicende del suo scalo marittimo che, per l’invidia suscitata nei rivali dei Malatesta, fu durante il corso del Medioevo più volte distrutto dalle signorie nemiche, ma sempre ricostruito grazie alla sua importanza per i traffici e gli scambi commerciali.
Dopo un breve dominio della Serenissima Repubblica di Venezia ad inizio Cinquecento, Cesenatico ritorna sotto il controllo dello Stato Pontificio e di Cesena, da cui si affrancherà nel 1827.
A partire dal Settecento si sviluppa notevolmente l’attività peschereccia che, affiancando quella commerciale, inizia a contraddistinguere l’economia cittadina: tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento consistenti immigrazioni da Chioggia diffondono nel paese le imbarcazioni e le tecniche piscatorie caratteristiche dell’area veneta. E proprio su un bragozzo, tipica barca del Veneto, da Cesenatico salpò nel 1849 l’“eroe dei due mondi” Giuseppe Garibaldi che, in fuga da Roma, era diretto alla volta di Venezia in soccorso della città in lotta contro gli austriaci.
A Cesenatico è nato nel 1885 Marino Moretti che, autore di testi quali “Poesie scritte col lapis” e “La vedova Fioravanti”, ha dato vita ad un linguaggio poetico tutto concentrato sugli aspetti più “dimessi” e quotidiani della realtà.
 
COSA VEDERE

Il porto canale, con la Pescheria e le Conserve del pesce, pozzi conici usati un tempo come “congelatori”; il Museo della Marineria, nella Sezione Galleggiante e nella Sezione a Terra; l’Antiquarium, che raccoglie testimonianze della vita cittadina a partire dalla preistoria fino all’età moderna; la Casa natale di Marino Moretti, che è oggi un museo della letteratura contemporanea; il monumento a Giuseppe Garibaldi; la Chiesa di San Giacomo, patrono della città e protettore dei viandanti; la Chiesa di S. Nicola (dei Padri Cappuccini), originaria del Seicento.
Nella zona a mare il Grattacielo, costruito alla fine degli anni Cinquanta, alto 117 metri e con 120 appartamenti, e la Colonia Agip, realizzata negli anni Trenta come centro all’avanguardia per la villeggiatura marina.

SUGGERIMENTI
  • Il ruolo predominate del mare non poteva non imporsi sulla ristorazione di Cesenatico: chi ha intenzione di assaporare appieno le atmosfere del borgo può optare per una sosta in uno dei numerosi ristoranti specializzati in piatti di pesce. La cittadina è un rinomato centro di arte culinaria a base di prodotti del mare. Tutti gli anni i ristoratori vi organizzano manifestazioni quali Azzurro come il pesce, in primavera, e Il pesce fa festa, in autunno: in occasione di questi eventi migliaia di amanti della  buona tavola giungono qui allettati da pasti a base di acciughe, sardine, sgombri, cefali… Ogni stagione ha la sua pesca ma sempre, a Cesenatico, si possono gustare succulenti grigliate miste e ottime fritture!
 ITINERARI A CESENATICO:
"Lento canale urbano": Cesenatico

Foto Valentina Zavagli