Cervia: la cultura del sale e del mare
Tra cielo e mare: tradizioni e mestieri dell'Adriatico

Cervia: la cultura del sale e del mare

L'itinerario passa per: Cervia Milano Marittima
Durata della visita guidata: Fino a 3 ore


"Sola musica quella del mare e del vento, soli colori quelli delle stagioni e delle ore"... [Grazia Deledda]

Il filo conduttore della civiltà marinara ci porta a CERVIA, cittadina inserita in un paesaggio singolare tra il mare, le saline già attive in epoca romana e l’antica pineta cantata da Dante Alighieri. La visita della “città dei tre siti”, ricostruita per ben tre volte in periodi diversi, si sviluppa come itinerario nel centro storico che, con la sua forma a quadrilatero chiuso dalle Case dei salinari a guisa di mura difensive, ci ricorda che Cervia è una delle rare città di fondazione italiane.
La città di Cervia "nuova" è caratterizzata da un impianto urbanistico risalente alla fine del XVII secolo, quando la vecchia città, posta in mezzo alle saline, venne spostata verso il mare.
Visita alla cittadina chiusa entro il cosiddetto "quadrilatero", progettato in maniera funzionale in cui sulla grande piazza si fronteggiano la Cattedrale e il Palazzo del Municipio. Il centro nuovo di Cervia venne progettato su un asse di sviluppo urbanistico simile al "decumano" romano. La bella piazza è oggi un salotto urbano vivace ed accogliente. 
Ci si sposterà a piedi, a pochi passi di distanza, presso il grande Magazzino del Sale edificato accanto al canale  che alimenta i bacini delle saline per agevolare il trasporto e lo stoccaggio del sale al suo interno.
I Magazzini del Sale, insieme alla Torre San Michele che fungeva da difesa contro le incursioni piratesche e anche da faro per i naviganti, costituiscono un singolare esempio di archeologia industriale…
Il Museo del Sale documenta, attraverso innumerevoli testimonianze, i vari aspetti dell’ “avventura dell’oro bianco”, dal rapporto tra saline, città e mare, alle fasi della raccolta prima dell’avvento della meccanizzazione… Il ciclo del sale è raccontato tramite plastici, fotografie storiche e gli strumenti di legno usati nelle saline. Dentro al museo fa bella mostra di sé anche una tipica burchiella: imbarcazione a fondo piatto utilizzata per il trasporto del sale.
L'ingresso al museo è ad offerta libera; si può ritirare un sacchetto di beneaugurante sale artigianale localmente prodotto dall'associazione dei Salinari di Cervia.
Di fronte al Museo del Sale ha trovato posto una delle belle fontane progettate da Tonino Guerra: realizzata con la tecnica del mosaico, riproduce tradizionali mucchi sale in mezzo a canne palustri. 

Foto Roberto Ferrari, Cervia, Fonte Wikimedia Commons

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